Molti grandi nomi che hanno fatto la storia delle Arti Marziali Miste al di fuori della UFC, al loro debutto nel palcoscenico n.1 di questo sport hanno fatto cilecca o non hanno lasciato performance memorabili. Viene in mente Mauricio "Shogun" Rua, sconfitto da Forrest Griffin a UFC 76; oppure Wanderlei Silva, sconfitto da Chuck Liddell a UFC 79 nel suo ritorno in UFC; Dan Henderson sconfitto da "Rampage" Jackson; Cro Cop vittorioso contro Eddie Sanchez in un incontro avaro di emozioni. E poi ci sono le eccezioni, come il debutto di Anderson Silva che mandò KO Chris Leben e andò a vincere i successivi 13 incontri entrando nella storia delle MMA. L'obiettivo dell'ex campione Strikeforce, Alistair Overeem, è sicuramente quello di lasciare il segno venerdì notte a UFC 141:
"Bè, ho già lottato in precedenza negli USA perchè ho lottato per Strikeforce, credo 4 o 5 volte. Pressione, non ne sento molta. Chiaramente l'UFC è 100 volte più grande della Strikeforce. L'UFC è grossa e c'è molta attenzione mediatica attorno ad essa. Ma il bello di me è che più grande è l'incontro, più grande è l'attenzione mediatica, più gente viene a vedere e più io divento migliore. Quindi più grande è la situazione, meglio è per me.
C'è pressione a lottare in UFC? Certo che c'è, ma la stessa pressione che ho io è la stessa che c'è su Brock. Voglio dire, uno di noi farà un passo avanti e l'altro un passo indietro dopo venerdì."
Tra 72 ore lo scontro dei colossi!
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